In ossequio allo spirito sociale del Club, su iniziativa di alcuni nostri membri, nel corso dell’estate del 2021 si è dato avvio ad un progetto di aiuto – collaborazione con la Culla San Marco di Bellinzona. La Culla San Marco da decenni si è in effetti conquistata una nicchia di simpatia e considerazione nel cuore dei Bellinzonesi.
Negli anni ha ospitato tantissimi bambini e non tutti sanno che non è solo un preasilo, ma è anche una struttura che accoglie bambini e donne in difficoltà di vario genere. In questi casi la Culla interviene o su richiesta dei servizi sociali o su richiesta della famiglia; i bambini vengono seguiti amorevolmente da un gruppo di Suore professionalmente capaci e lo scopo è quello di far ritrovare al bambino un ambiente familiare, dandogli la tranquillità necessaria per poter crescere sano e felice.
La Culla San Marco è animata dalla Comunità religiosa delle «Sorelle di Santa Maria» di Leuca, è attualmente diretta dalla Madre Superiora Suor Concetta e consta di 4 sezioni con 50 bimbi. La retta dei bimbi permette un’entrata che copre unicamente circa un terzo delle spese della CSM stessa; ai bimbi viene offerto uno spuntino a mezza mattina, un pranzo e una merenda.
Purtroppo, da qualche anno, la Culla San Marco affronta un periodo difficile e purtroppo la sopravvivenza stessa della struttura è messa in dubbio. Si ricorda che già nel 2015, sempre grazie all’importante contributo del nostro Club e degli amici della Culla San Marco, si era potuto realizzare per questo edificio un corridoio coperto e il nuovo pavimento.
Ed ancora una volta, quindi, la grande sensibilità dei membri del nostro Club ha fatto sì che ci si è attivati con un programma di aiuto per le opere di giardinaggio e di ristrutturazione delle attrezzature ludiche presenti nella struttura. Suddivisi in gruppi di quattro membri per volta è stato allestito un piano di intervento sull’arco dell’estate e dell’autunno: un’attività senza grandi pretese, ma ricco di entusiasmo e spirito di collaborazione.
Un’esperienza che, a ragion veduta, oltre che a raggiungere gli obiettivi prefissati di aiuto nella gestione della struttura, ha permesso di alimentare in modo sorprendente ed inatteso, lo spirito di amicizia e di camerateria fra i Soci stessi, che si ritrovavano per alcune ore a collaborare nelle diverse attività da svolgere.
Si è rivelata quindi un’avventura straordinaria, intrapresa con un certo timore iniziale e con qualche perplessità per le fatiche che avrebbe potuto comportare ma poi si è subito trasformata quasi in una scampagnata, affrontata con il sorriso e scambio di aneddoti personali e le fotografie che accompagnano questo articoletto ne sono la migliore dimostrazione.
Ed infine, non è possibile non citare la squisita gentilezza delle suore presenti, che puntualmente offrivano ai collaboratori caffè e biscotti oltre che, a fine mattinata, un ricco spuntino con salame e formaggio bagnato da un buon bicchiere di vino.
Tant’è che al termine della stagione operativa le Suore hanno voluto ulteriormente ringraziare i prodi lavoratori, organizzando per sabato 9 ottobre 2021 un magnifico pranzo etnico sul terrazzo della struttura, apprezzatissimo da parte dei diversi convenuti.
Complimenti dunque sia a chi ha avuto l’eccellente proposta per questa iniziativa benefica, sia a tutti coloro che vi hanno collaborato attivamente con tanto entusiasmo.
AK Emilio S. Baggi